Due ragazzi, una vespa, negli anni in cui il casco nn era un obbligo, x noi quindi una scocciatura in meno...ora di pranzo, inizio agosto, strada deserta...freccia a sx pronti a svoltare, fermi in mezzo alla strada.
Nel silenzio rotto solo dalle cicale, improvvisamente una radio a tutto volume sbucata dal nulla, un attimo, il tempo di sentire la musica ed immediato il tonfo, come un proiettile l'auto è piombata su quei ragazzi...cielo terra asfalto vetri rotti sangue polvere pezzi di vespa attorno, l'inferno in un attimo...miracolosamente in piedi, ammaccati, feriti ma nn gravemente e Vivi...
Da allora, in qs 21 anni, ogni anno, ringrazio qui in qs santuario la Mamma di Gesù che viene festeggiata ogni 5 agosto e che il 5 agosto del 1991, come una Madre, ci ha accolto fra le sue braccia e ci ha dolcemente adagiati a terra, noi nn ci siamo fatti nulla quel giorno, avremmo potuto finire lì la ns Vita, ma nn era ancora il momento, avevamo ancora un po' di strada da fare, ed io nn ho dimenticato che ogni giorno è un giorno regalato, dovremmo ricordarcelo tutti ogni mattina, appena riapriamo gli occhi ed il sole ci accarezza il viso ed il cielo ci accoglie con i suoi colori.
Non ho mai rischiato la vita... o forse la rischio tutti i giorni e non me ne accoergo. Però mi trovo d'accordo con te.
RispondiEliminaBeh c'è chi vive un evento, come è successo a noi, e chi invece nn sa di sfiorarlo ogni gg...l'importante è rendere speciale ogni attimo, sapendo che è un dono!
EliminaAlla luce di oggi, colori diversi e strani il tutto assume in un momento di allora.
RispondiEliminaIo fossi in te, un week end la sopra, lo farei, qualcosa e qualcuno ti sta chiamando :*
L'ho fatto in qs vent'anni ma forse allora nn ho saputo vedere chi mi chiamava, ci ripenserò.
Elimina