la perla...

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sabato 1 dicembre 2012

CIAO



1983
...eri venuto a prendermi a scuola, macchinone come tuo solito, occhiali a specchio come qs della foto, stivaletti a punta come Vasco (sospetto che di qs tipo di stivaletti tu ne abbia a casa, nascosti, una quantità che farebbe sfigurare una fashion girl...uno dei tuoi ultimi acquisti l'abbiamo fatto insieme, durante una gita sul lago, in quel negozio dove tutto costava da tre cifre in sù, li ricordo bene, di coccodrillo, quanto ti ho preso in giro quel giorno!!!) dicevo...ricordo di essere salita in auto leggermente imbarazzata, le mie amiche guardavano te ed il macchinone, in fondo i tuoi trent'anni allora te li portavi bene, le ragazzine quattordicenni sono facilmente impressionabili, si sa...

io invece ero maledettamente timida, nascosta dietro i miei occhiali, schermo fra me ed il mondo, vestitino serioso bon ton, sufficientemente anonima x passare inosservata, obiettivo che perseguivo con tutta me stessa...tu così spavaldo, ingombrante, così diverso da me, eppure ti ho sempre voluto bene x' nascosto dietro i tuoi modi esagerati, sopra le righe, sapevo nascondersi un bambinone mai cresciuto ma come tutti i bambinoni, generoso e pronto a slanci affettivi inimmaginabili.

Avevi qs musicassetta (nn esistevano i CD quasi 30 anni fa!) a tutta palla infilata nello stereo e mi hai chiesto stupito: "Come, nn ti piace Vasco???? Ma a quattordici anni NON PUO' NN PIACERTI VASCO!!" Vasco??? Ma Vasco chi? E da quel giorno ho scoperto Vasco, ho cominciato a crescere, a smettere di essere anonima ed a cercare di spuntarla ogni giorno un po' di più con quei genitori bacchettoni e rigidi che mi ritrovavo...

Tu eri così, provocatorio, ironico, ingombrante, esagerato, mi lasciavi bigliettini quando passavi in ufficio x una consegna, mi salutavi sempre dicendo "la mia Julia Roberts", mi sgridavi qnd a cena da voi ti rubavo l'ultimo pezzo di "quel" formaggio particolare che piaceva solo a noi due, mi prendevi in giro dicendomi che dovevo far uscire l'animale zodiacale che c'era in me x' tu, del mio stesso segno, sapevi che sotto c'era molto di più, che anni di repressione prima o poi sarebbero saltati fuori...

avrei voluto confidarmi con te in qs anni, ma da uomo a donna a volte certe confidenze sono difficili, oggi da lassù sai tutto, chissà cosa mi diresti...dai che lo so bene, mi diresti VIVI x' in fondo è quello che hai sempre fatto tu, nn ti sei mai fatto mancare nulla in qs anni, viaggi, cene, auto, moto, sci, orologi, sospetto donne ma troppo furbo x farti sgamare, hai sempre vissuto pienamente e vederti consumato dalla malattia mi ha fatto desiderare di saperti in pace, ora lo sei, ma credimi, mi mancheranno i tuoi abbracci forti e stritolanti, eri esagerato anche in quelli, ed anche i bacioni a stampo che mi davi ogni volta, aggiungendo sempre un complimento sincero, mi mancherà il tuo essere ingombrante e la tua voce alta che da bambina mi incuteva timore ma che con il tempo ho saputo leggere nella sua veste ironica.

Ciao, buon viaggio, riposa in pace, stasera mi ascolterò in cuffia il Nostro Vasco, mi sembrerà di rivederti fighetto ed arrogante, è così che rimarrai nei miei ricordi, è così che amo pensare a te.

4 commenti:

  1. Pandy...
    Solo un abbraccio, non sarà forte come il suo, ma ci provo lo stesso da qui.

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    1. Arrivato piccola Mad, arrivato...qnd gli abbracci hanno intensità, sanno arrivare oltre, io lo sperimento ogni giorno ormai, una carezza a te :)

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  2. E un sorrisone splendente come il giorno dopo il temporale. Tipo oggi, qui.

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    1. Anche qui, un sorriso malinconico ma forte nella fede di un'eternità che ci accoglierà tutti, oggi lo accompagneremo con il sole nel suo ultimo viaggio, qui, il resto del viaggio tocca a lui ma nn sarà solo, con lui le ns preghiere :)

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