la perla...

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martedì 25 dicembre 2012

E’ NATALE

ON AIR: THE POWER OF LOVE



E’ Natale – Madre Teresa di Calcutta


E’ Natale ogni volta
che sorridi a un fratello
e gli tendi la mano.
E’ Natale ogni volta
che rimani in silenzio
per ascoltare l’altro.
E’ Natale ogni volta
che non accetti quei principi
che relegano gli oppressi
ai margini della società.
E’ Natale ogni volta
che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.
E’ Natale ogni volta
che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza.
E’ Natale ogni volta
che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.


Che sia Natale per tutti Noi, un Abbraccio.


mercoledì 5 dicembre 2012

ALBERI






Era circa un anno fa, 
qs periodo, 
la destinazione era la stessa, 
avevo preso il dvd di 
THE TREE OF LIFE 
per vederlo con te, 
alla fine l'hai visto da solo 
ma hai capito bene 
x' avrei voluto avere l'occasione 
di guardarlo insieme....
oggi siamo ancora qui, 
a distanza di un anno, 
e le mie parole 
che accompagnavano quel film 
sono sempre le stesse: 

"L'ALBERO DELLA VITA 
HA RADICI 
PROFONDE 
E COME LE NOSTRE 
S'INTRECCIANO 
DA PRIMA 
CHE LO SCOPRISSIMO 
NOI"



lunedì 3 dicembre 2012

BIKERS, SOLE E SACERDOTE "ALTERNATIVO"


Ridevi, oh sì, oggi ti sei fatto due risate lì, fra noi, assenza e presenza...

...quel branco di bicipiti tatuati con i giubbotti di pelle che disposti sull'altare piangevano come bambini, il sole che entrava dalle vetrate e giocava con i riflessi d'ottone, il prete con i capelli quasi rasta che incitava noi a cantare...

"su, dai, salutiamolo bene, fuori la voce, accompagniamolo con gioia, lui sarà già in sella eh ma con Dio sgomma più veloce che con le Harley, spiacente, vi fa mangiare polvere a voi"

...m'aspettavo che da un momento all'altro tirasse fuori la chitarra da sotto la tonaca! 

Oggi ho capito forse x la prima volta in taaaanti anni, il senso Vero di ciò che oggi qs sacerdote sopra le righe ci ha voluto trasmettere: la sua voce tradiva un senso di pace e gioia mal celata, voleva farci arrivare il messaggio che da cristiani dovremmo saper abbracciare sempre: qs è solo un momento, un attimo di passaggio di fronte all'eternità, il significato vero della parola CREDERE, abbracciare con gioia con forza con coraggio il senso di ciò che avviene...

Nn rassegnazione attenzione, no, ma Forza, semi da cui possa nascere altro, ecco...e a tal proposito ricordo un episodio che solo oggi a distanza di anni comprendo: lei aveva perso marito e figlia in un incidente, roba da impazzire, da nn darsi pace mi dissi allora, e nn capivo ma molto ammiravo la sua forza e la sua fede...da allora lei va in un orfanotrofio in Romania x mesi interi ad aiutare, a Fare e qnd la vedo mi dice 

"Oggi ha tutto senso, se nn avessi perso loro nn avrei mai fatto tutto ciò che faccio x qs piccoli, dal dolore deve sempre nascere una speranza altrimenti soffriamo x niente e ci viene il cuore duro"

...Nina, oggi ho capito sai? 

Il miei dolori da oggi saran diversi, saranno fede che germoglia a nuova Vita, grazie x l'esempio che da allora mi dai e che solo oggi ho capito, c'è un momento x piangere, uno x ricordare e poi uno x fare , nn smettiamo mai d'imparare, di crescere, che ogni gg sia un giorno pieno ed una lezione di Vita

...è stato Ricco oggi, come avevi previsto, ormai mi conosci quasi più di me stessa.

sabato 1 dicembre 2012

CIAO



1983
...eri venuto a prendermi a scuola, macchinone come tuo solito, occhiali a specchio come qs della foto, stivaletti a punta come Vasco (sospetto che di qs tipo di stivaletti tu ne abbia a casa, nascosti, una quantità che farebbe sfigurare una fashion girl...uno dei tuoi ultimi acquisti l'abbiamo fatto insieme, durante una gita sul lago, in quel negozio dove tutto costava da tre cifre in sù, li ricordo bene, di coccodrillo, quanto ti ho preso in giro quel giorno!!!) dicevo...ricordo di essere salita in auto leggermente imbarazzata, le mie amiche guardavano te ed il macchinone, in fondo i tuoi trent'anni allora te li portavi bene, le ragazzine quattordicenni sono facilmente impressionabili, si sa...

io invece ero maledettamente timida, nascosta dietro i miei occhiali, schermo fra me ed il mondo, vestitino serioso bon ton, sufficientemente anonima x passare inosservata, obiettivo che perseguivo con tutta me stessa...tu così spavaldo, ingombrante, così diverso da me, eppure ti ho sempre voluto bene x' nascosto dietro i tuoi modi esagerati, sopra le righe, sapevo nascondersi un bambinone mai cresciuto ma come tutti i bambinoni, generoso e pronto a slanci affettivi inimmaginabili.

Avevi qs musicassetta (nn esistevano i CD quasi 30 anni fa!) a tutta palla infilata nello stereo e mi hai chiesto stupito: "Come, nn ti piace Vasco???? Ma a quattordici anni NON PUO' NN PIACERTI VASCO!!" Vasco??? Ma Vasco chi? E da quel giorno ho scoperto Vasco, ho cominciato a crescere, a smettere di essere anonima ed a cercare di spuntarla ogni giorno un po' di più con quei genitori bacchettoni e rigidi che mi ritrovavo...

Tu eri così, provocatorio, ironico, ingombrante, esagerato, mi lasciavi bigliettini quando passavi in ufficio x una consegna, mi salutavi sempre dicendo "la mia Julia Roberts", mi sgridavi qnd a cena da voi ti rubavo l'ultimo pezzo di "quel" formaggio particolare che piaceva solo a noi due, mi prendevi in giro dicendomi che dovevo far uscire l'animale zodiacale che c'era in me x' tu, del mio stesso segno, sapevi che sotto c'era molto di più, che anni di repressione prima o poi sarebbero saltati fuori...

avrei voluto confidarmi con te in qs anni, ma da uomo a donna a volte certe confidenze sono difficili, oggi da lassù sai tutto, chissà cosa mi diresti...dai che lo so bene, mi diresti VIVI x' in fondo è quello che hai sempre fatto tu, nn ti sei mai fatto mancare nulla in qs anni, viaggi, cene, auto, moto, sci, orologi, sospetto donne ma troppo furbo x farti sgamare, hai sempre vissuto pienamente e vederti consumato dalla malattia mi ha fatto desiderare di saperti in pace, ora lo sei, ma credimi, mi mancheranno i tuoi abbracci forti e stritolanti, eri esagerato anche in quelli, ed anche i bacioni a stampo che mi davi ogni volta, aggiungendo sempre un complimento sincero, mi mancherà il tuo essere ingombrante e la tua voce alta che da bambina mi incuteva timore ma che con il tempo ho saputo leggere nella sua veste ironica.

Ciao, buon viaggio, riposa in pace, stasera mi ascolterò in cuffia il Nostro Vasco, mi sembrerà di rivederti fighetto ed arrogante, è così che rimarrai nei miei ricordi, è così che amo pensare a te.
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