la perla...

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domenica 11 settembre 2011

AVREBBE POTUTO ESSERE UN...



    • Sette sono le virtù: 3 teologali (fede, speranza, carità) e 4 cardinali (giustizia, temperanza, prudenza, fortezza).
    • Sette sono i peccati capitali: gola, accidia, superbia, avarizia, invidia, ira e lussuria.
    • Sette sono i bracci del candelabro ebraico Menorah.
    • Sette sono i Sacramenti del cristianesimo cattolico romanoBattesimoCresima (o Confermazione), EucaristiaPenitenzaUnzione dei malatiOrdine SacroMatrimonio.
    • Sette sono i Sigilli la cui rottura annuncerà la fine del mondo, seguita dal suono di 7 trombe suonate da 7 Angeli, quindi dai 7 Portenti e infine dal versamento delle 7 Coppe dell'ira di Dio (Giovanni, Apocalisse)
    • Sette erano i veli della danza di Salomè.
    • Sette sono i chakra (punti caratteristici del corpo umano):
    • Il comune dado da gioco ha le facce disposte in modo tale che la somma dei numeri delle facce opposte sia sempre 7 (Es. 1 opposto al 6, 4 opposto al 3, 5 opposto al 2).
    • Sette sono i giorni della settimana
  • Il numero sette esprime la globalità, l’universalità, l’equilibrio perfetto e rappresenta un ciclo compiuto e dinamico. Considerato fin dall’antichità un simbolo magico e religioso della perfezione, perché era legato al compiersi del ciclo lunare. Gli antichi riconobbero nel sette il valore identico della monade in quanto increato, poiché non prodotto di alcun numero contenuto tra 1 e 10. Presso i babilonesi erano ritenuti festivi, e consacrati al culto, i giorni di ogni mese multipli di sette. Tale numero fu considerato simbolo di santità dai Pitagorici. I Greci lo chiamarono venerabile, Platone anima mundi. Presso gli Egizi simboleggiava la vita. Il numero sette rappresenta il perfezionamento della natura umana allorché essa congiunge in sé il ternario divino con il quaternario terrestre. Essendo formato dall’unione della triade con la tetrade, esso indica la pienezza di quanto è perfetto, partecipando alla duplice natura fisica e spirituale, umana e divina. É il centro invisibile, spirito ed anima di ogni cosa. Il Sette è il numero della piramide in quanto formata dal triangolo(3) su quadrato(4). Quindi il sette è l’espressione privilegiata della mediazione tra umano e divino......
beh sette è tutto questo, ed anche molto di più...
.....direi che tutto sommato è vero, sette è un numero importante, avrebbe potuto esserlo anche x noi, sarebbe stato certamente più grande di due e poco più grande di sei...avrebbe sconvolto equilibri matematici ed emozionali...forse un po' mi spiace, vero, ma in fondo sarebbe stato il modo meno delicato per affrontare il tutto, hai ragione, non ci si deve aspettare il proprio destino dal caso, dal fato o dagli altri, l'onda la dobbiamo cavalcare o possiamo scegliere di non farlo,ma la scelta, sta a noi, non agli altri o al mondo fuori....lasciamelo però, un pizzico di rammarico, x' se x un attimo non volessimo considerare ciò che c'è fuori da qui, quel sette, sarebbe stato bellissimo....come te :)

2 commenti:

  1. E, come te, il resto in privato :)

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  2. ‘’In the dark room a cloud of yellow dust flew from beneath the tool like a scatter of sparks from under the hooves of a galloping horse. The twin wheels turned and hummed. Binet was smiling, his chin down, his nostrils distended. He seemed lost in the kind of happiness which, as a rule, accompanies only those mediocre occupations that tickle the intelligence with easy difficulties, and satisfy it with a sense of achievement beyond which there is nothing left for dreams to feed on.”

    Ho scelto il post per noi più “possente” :P per inviarti il mio saluto al blog, sempre che si possa salutare un blog, (think); non c’è nessun riferimento a Flaubert, uomo inquieto e sfortunato, ne tanto meno a Madame Bovary :D, è un semplice saluto e mi piaceva l’immagine che lo scrittore rende in questa frase, sembra quasi di vederlo questo ‘’cavallo’’ che scalpita, solleva scintille e poi felice si addormenta. Ecco mi ricordi in questo momento il “cavallo” nell’immagine ben offerta da questa citazione.

    Abbandono questo blog con amarezza e fermezza al tempo stesso, ma come disse Vanna Bonta, (sai che mi piace la fantasy, sin da bambino viaggiare nell’universo e carpirne i suoi segreti), “Mediocrity inspires neither great love nor hate.” e, la mediocrità non sta in te, non sta in noi, ma a volte ci circonda e il mio augurio è che tu possa sfuggirla sempre come la peste, Io aggiungo, che la bellezza di questo blog sta in questo, è ‘’without great love nor hate, just love’’

    “some people never go crazy, what truly horrible lives they must lead”, anche tu almeno una volta lo sei stata, non rammaricartene mai, ti ha salvato da quello che ti dicevo poc’anzi, con presunzione lo dico e, ne sono certo.

    In,fine, abbandonare per me questo blog significa per quest’affascinante ma anche bell’avventuriero, non tornarci più se non molto raramente, o meglio una volta ci ritornerò, per mantenere a una promessa, (ho questo difetto), cioè rispondere ai mi piace e ai non mi piace, ma che per me saranno farò, non farò d’altronde, ora come allora :*

    Se scriverai qui, molto probabilmente, non
    ti leggerò, per molto tempo, ma quando mi capiterà di tornare, se troverò nuove stelle, gli sorriderò , in silenzio, a te, non temere.

    ‘’without great love nor hate, just love’’, E

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