la perla...

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giovedì 3 febbraio 2011

GABRIELE





Ricordo distintamente quel giorno di 30 anni fa, in una piccola classe di provincia, anzi, frazione di un piccolo comune, c'era una scuola con solo 5 classi, piccola isola felice. Arrivò con il suo saio, risplendeva, in sè aveva una luce che attirava noi piccoli come falene. Era missionario in Burundi, nome a noi sconosciuto allora, ma da allora marchiato a fuoco nella nostra memoria. Ci raccontò con gioia della sua vita, piangemmo calde lacrime sentendo i suoi racconti, e ci colpì come solo un bambino con l'Animo di un bambino può rimanere colpito. Ci lesse la preghiera di Raoul Follereau, ci spiegò la sua vita...sparse su di noi i suoi semi di bontà, mise davanti a noi la sua vita ed il suo sacrificio come una cosa naturale, conseguenza logica del suo Animo. Oggi ho saputo che uno di quei bellissimi semi è germogliato, sei in Africa a fare il missionario, bimbetto tutto occhi e gambe storte, ma non mi stupisco sai, in fondo avevi il nome di un Angelo, il più importante, ed il tuo Animo buono lo ricordo bene...Auguri, mi hai resa felice oggi con questa notizia...e niente capita mai per caso, nessuno passa nella tua vita senza un perchè......ne sono certa ogni giorno di più.


Insegnaci, Signore, a non amare soltanto noi stessi, a non amare soltanto i nostri, a non amare soltanto quelli che amiamo già.
Insegnaci a pensare agli altri, ad amare in primo luogo quelli che nessuno ama.
Signore, donaci di soffrire della sofferenza degli altri.
Concedici la grazia di capire che ad ogni istante, mentre noi viviamo una vita troppo felice, protetta da te, milioni di esseri umani, che sono tuoi figli e nostri fratelli, muoiono di fame senza aver meritato di morire di fame, muoiono di freddo senza aver meritato di morir di freddo.
Signore, abbi pietà di tutti i poveri del mondo.

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