"Fernando Silva dirige l'ospedale pediatrico di Managua. Una vigilia di Natale rimase a lavorare fino a tardi. Fuori si sentivano già i primi festeggiamenti e Fernando si decise ad andarsene a casa, dove lo aspettavano per una festa. Mentre stava facendo un ultimo giro attraverso le corsie per vedere se tutto era in ordine, sentì d'un tratto un lieve rumore di passi alle spalle. Passettini di bambagia. Si volse, e vide uno dei piccoli pazienti che lo seguiva. Nella penombra, lo riconobbe, era un bambino che non aveva nessuno. Fernando riconobbe quel viso già segnato dalla morte e gli occhi che chiedevano scusa, o forse chiedevano permesso. Fernando gli andò vicino ed il bimbo lo sfiorò con la mano:
Dì a qualcuno che
IO SONO QUI."
- Diglielo...- sussurrò -
Dì a qualcuno che
IO SONO QUI."
(tratto da IL LIBRO DEGLI ABBRACCI di Eduardo Galeano)
Perchè BUON NATALE non sia soltanto un augurio detto con la bocca,
ma sia soprattutto un messaggio che viene dal Cuore....
BUON NATALE,
quello vero, che ogni anno sia per tutti Noi
una nuova Nascita...sempre migliore...
AUGURI!!
ma sia soprattutto un messaggio che viene dal Cuore....
BUON NATALE,
quello vero, che ogni anno sia per tutti Noi
una nuova Nascita...sempre migliore...
AUGURI!!
E' meglio accendere una candela che maledire le tenebre. Madre Teresa ;)
RispondiEliminaDifficile tenere la candela sempre accesa, la tentazione di abbandonarsi alle tenebre a volte ti prende alle spalle...
RispondiEliminaBel post, belle parole. Certe cose bisognerebbe tenerle nella mente e nel cuore, per ricordarcele quando siamo troppo prese da 1000 cose e ci arrabbiamo per un nonnulla!
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